Infortuni sul lavoro: tutto quello devi sapere per salvaguardare i tuoi dipendenti

Infortuni sul lavoro: cosa fare se un dipendente si fa male? E quando il datore di lavoro ne è responsabile? In questo articolo scoprirai la risposta alle tue domande

Tempo di lettura: 3 minuti!

 

Infortuni sul lavoro: cosa comprendono?

Si parla di infortuni sul lavoro quando il lavoratore subisce un evento traumatico nel posto di lavoro e non può tornare a svolgere le sue mansioni entro tre giorni. Per considerarlo infortunio sul lavoro non basta che sia avvenuto nel posto di lavoro, ma deve esserci un rapporto di causa-effetto tra l’attività lavorativa svolta e l’incidente che ha causato l’infortunio. La causa deve essere violenta e concentrata nel tempo. La malattia professionale, d’altra parte, è la patologia del lavoratore la cui causa agisce progressivamente e lentamente nell’organismo, è diluita nel tempo.

Gli infortuni tutelabili comprendono anche quelli accaduti per colpa del lavoratore. Tuttavia, quelli conseguenti ad un comportamento estraneo al lavoro, quelli simulati o le cui conseguenze siano aggravate dolosamente dal lavoratore stesso, sono esclusi dalla tutela.

Non tutti lo sanno, ma anche gli infortuni in itinere sono tutelati. Questi ultimi sono quelli che possono accadere:

infortuni-sul-lavoro-2

  • durante il normale tragitto di andata e ritorno tra abitazione-posto di lavoro;
  • durante il percorso normale tra un luogo di lavoro e un altro;
  • durante il percorso per la consumazione dei pasti;
  • durante la deviazione casa-lavoro per accompagnare i figli a scuola.

Chiaramente solo se le finalità lavorative, la normalità del tragitto e la compatibilità degli orari sono state verificate.

 

Infortuni sul lavoro: cosa fare

E quindi? Come procedere in caso di infortunio sul lavoro? 

Per prima cosa, il “ferito” deve avvisare/far avvisare immediatamente il proprio datore di lavoro, anche se le lesioni sono di lieve entità.

Il lavoratore può successivamente spiegare al medico come e dove è avvenuto l’infortunio:

  • rivolgendosi al medico dell’azienda, se è presente;
  • recandosi al pronto soccorso;
  • rivolgendosi al suo medico curante.

Il datore di lavoro è obbligato a inoltrare la denuncia/comunicazione di infortunio entro 2 giorni dalla ricezione del certificato medico; se il datore non denuncia all’INAIL, può farlo il lavoratore.

 

L’INAIL e le assicurazioni

L’assicurazione è gestita dall’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro: ente pubblico non economico che gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali) e ha lo scopo di garantire ai lavoratori la dovuta tutela sanitaria, riabilitativa ed economica, contro i danni fisici ed economici dovuti a infortuni e malattie professionali.

I datori di lavoro hanno l’obbligo assicurativo: sono obbligati ad assicurare tutti i dipendenti, collaboratori e lavoratori parasubordinati sia per le malattie professionali che per gli infortuni sul lavoro.

L’assicurazione esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile conseguente ai danni subiti dai propri dipendenti.

Anche se il datore di lavoro non ha assicurato il lavoratore o non è in regola con i premi assicurativi, le prestazioni dell’INAIL vengono riconosciute al lavoratore, hanno infatti la caratteristica dell’automaticità.

Vuoi maggiori informazioni? Contattaci allo 0444 653031, sul nostro sito o scarica la nostra brochure!

web agency san marino
professional digital agency

Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi. Acconsenta ai nostri cookie se continua ad utilizzare il nostro sito web.