Conoscere i rischi sul lavoro ai quali possono essere esposti i dipendenti dell’azienda durante lo svolgimento delle mansioni quotidiane è il primo passo per proteggere la loro salute. Infatti, avere una chiara visione dei rischi connessi alle tipologie di attività e mansioni svolte all’interno dell’organizzazione permetterà non solo di svolgere l’attività aziendale in modo sicuro, ma anche di creare una sensazione di benessere e tranquillità nei dipendenti.
Vuoi scoprire di quali rischi stiamo parlando? Continua a leggere l’articolo!
Rischi sul lavoro: tipologie
Quando si parla di sicurezza sul lavoro, il primo passo da affrontare è fare una corretta valutazione del rischio, con lo scopo di individuare le misure di prevenzione e protezione e stendere un piano d’attuazione che diminuisca al minimo la probabilità che si verifichi un evento dannoso conseguente all’esposizione ad un pericolo.
I rischi sul lavoro possono essere convenzionalmente divisi in tre categorie:
- Rischi per la Salute;
- Rischi per la Sicurezza;
- Rischi Trasversali.
I Rischi per la Salute
I rischi sul lavoro per la salute, chiamati anche igienico-ambientali, sono quelli responsabili della potenziale compromissione dell’equilibrio biologico dei dipendenti addetti a operazioni che comportano l’emissione di fattori ambientali dannosi di natura chimica, fisica e biologica, con seguente esposizione del personale addetto.
È necessario, quindi, trovare un equilibrio tra uomo e ambiente di lavoro che permetta di eliminare questo rischio.
Tra questi, troviamo rischi derivanti dall’esposizione a:
- agenti chimici;
- agenti biologici;
- agenti fisici come rumori, vibrazioni, radiazioni non ionizzanti, alterazioni del microclima, illuminazione non adeguata, radiazioni ionizzanti.
I Rischi per la Sicurezza
I rischi per la sicurezza, chiamati anche di natura infortunistica, sono quelli che possono provocare danni o menomazioni fisiche a seguito di un incidente provocato da un contatto traumatico meccanico, termico elettrico o chimico. Questi rischi sono spesso dovuti a un assetto carente delle caratteristiche di sicurezza nell’ambiente di lavoro, ma anche da modalità operative e da una carente organizzazione del lavoro. È necessario, quindi, trovare un equilibrio biomeccanico tra uomo, struttura, macchina e impianto.
I rischi per la sicurezza si possono dividere in:
- Rischi da carenze strutturali dell’ambiente di lavoro;
- Rischi da carenze di sicurezza su macchine e apparecchiature;
- Rischi da manipolazione di sostanze pericolose;
- Rischi da carenza di sicurezza elettrica;
- Rischi da incendio e/o esplosione.
I Rischi Trasversali
I rischi trasversali si individuano nel rapporto tra operatore e organizzazione del lavoro in cui è inserito. In base alla causa, questa tipologia è classificabile in:
- Rischi derivanti da organizzazione del lavoro;
- Rischi derivanti da fattori psicologici;
- Rischi derivanti da fattori ergonomici;
- Rischi derivanti da condizioni di lavoro.
Rischi sul lavoro: conclusioni
I rischi sul lavoro a cui possono essere sottoposte le persone che svolgono mansioni quotidianamente sono molti e potenzialmente dannosi per l’integrità psico-fisica della persona. Tuttavia, una corretta valutazione e gestione degli stessi, può fare la differenza, permettendo all’organizzazione aziendale di proseguire le sue attività nel modo più sicuro possibile, evitando incidenti e sanzioni, ma soprattutto tutelando le persone e migliorandone le performance e la loro qualità di vita sul lavoro.
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