Da tempo si parla meno di casi covid e di emergenza sanitaria, ma questo non implica che il virus sia totalmente sparito.
Al momento le nuove varianti in circolazione sembrano essere meno aggressive, in termini di sintomi e complicazioni, ma restano altamente contagiose e per questo nell’ultimo periodo stiamo assistendo a una nuova ondata di contagi in rialzo.
Anche se il virus, quindi, sembra essere meno aggressivo non dobbiamo comunque sottovalutare la sua pericolosità e resta importante la prevenzione e l’attenzione, affinché questo non si diffonda ancora.
I pericoli che ancora comporta il virus Covid-19
Anche se le ospedalizzazioni sembrano essere diminuite, queste non sono del tutto cessate e nulla potrà impedire in futuro l’insorgenza di una nuova emergenza sanitaria, se non restano controllate.
Il primo dei pericoli maggiori di questo virus è infatti legato alla salute di alcuni soggetti sensibili e categorie di persone ritenute ancora a rischio.
Tra queste troviamo sicuramente i pazienti con patologie pregresse o problematiche legate al sistema immunitario: coloro che soffrono di patologie polmonari, cancro, immunodeficienza, ma anche diabete, patologie cardiache, renali ed epatiche, sono tutti soggetti potenzialmente a rischio.
Un’infiammazione polmonare causata dal virus Covid-19 può essere un reale pericolo per loro, anche con le nuove varianti meno violente delle precedenti.
Il secondo pericolo più grande, che può conseguire alla continua diffusione del virus, è legato alla sua capacità di mutazione: in due anni, infatti, abbiamo assistito a un numero decisamente elevato di varianti e questo dimostra come sia in grado di mutare con facilità e rapidità.
Continuare a far circolare il virus senza porre attenzione significa dar lui possibilità di mutare ancora e ripresentarsi in un futuro, anche molto prossimo, in un’ulteriore variante nuovamente pericolosa, in grado di richiamare all’attenzione una nuova emergenza sanitaria.
Cosa fare al rientro delle vacanze
La normale vita quotidiana però ha necessità di ripartire e per questo pensare a delle chiusure o limitazioni non è più possibile: le persone hanno assoluto bisogno di ritornare a lavorare ma anche di uscire e soprattutto viaggiare, per il piacere personale e per far riattivare un’economia che rischia seriamente un blocco pericoloso.
È perciò giusto e necessario che si pensi a qualche destinazione fuori porta, ma questo non ci deve fermare dal farlo con le consuete accortezze.
Le vaccinazioni, ad esempio, sono essenziali per combattere questo virus che ancora non sembra essere intenzionato a fermarsi.
L’uso della mascherina, soprattutto nei luoghi al chiuso e molto affollati, è altrettanto d’aiuto, impedendo al virus di viaggiare troppo e contagiare chi abbiamo eventualmente attorno.
Infine, per una totale sicurezza e certezza, per scoraggiare la diffusione a parenti e amici che troveremo al rientro, è buona norma effettuare un tampone così da assicurarsi di non essere un vettore.
Ad oggi è sufficiente anche un semplice tampone rapido, la cui accuratezza è migliorata molto rispetto ai primi in commercio, ed è in grado di dirci in pochi minuti se abbiamo contratto il virus o meno.
Esiste la possibilità di comprare il tampone casalingo ed effettuarlo anche da soli, a casa, ma non essendo esperti nella procedura e non trovandoci in ambiente totalmente sterile la sua affidabilità potrebbe essere compromessa.
La soluzione migliore, quindi, resta sempre quella di affidarsi a mani esperte che sapranno effettuare il controllo con rapidità, sicurezza e minor invasività.
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